Interno della ex Segheria Benedetti (foto). Perché l'istituzione comunale non obbliga i padroni a lavorare il prodotto estratto dalle nostre montagne a Gorfigliano?
Questa foto, dal mio punto di vista, raccoglie nel suo insieme il degrado gorfiglianese. Attenzione, non mi sto riferendo certamente ad un decadimento urbano, questo casomai sarà un argomento che affronteremo in un altro momento, ma al deterioramento occupazionale che ha, e continua a devastare il nostro paese. Una foto che rispecchia nella sua interezza l'andamento lavorativo, l'abbandono, la totale estraneità, la noncuranza a un aspetto fondamentale dell'intera comunità, IL LAVORO. E' risaputo , per costruire una grande comunità, come quello che era il nostro vanto gorfiglianese, serve un grande piano lavorativo, come lo era sino a due decenni fa. Senza piano occupazionale,non esiste alcun piano collettivo sociale. E' inevitabile e quasi matematico, "niente lavoro=spopolamento di Gorfigliano". Siamo d'accordo, il tutto può sembrare banale, e forse lo è, non tanto banale però considerando l'immobilità generale a questo fondamentale principio. Tante volte, forse troppe, siamo riusciti a sentir parlare di nuova occupazione, parole che si sono dissolte nel nulla. Sono rimaste solamente, promesse, spot elettorali, demagogia. Bisogna essere concreti: quante volte il popolo gorfiglianese è stato tratto in inganno? Tante, troppe! Promesse di nuova occupazione, dove addirittura si parlava di obbligo imposto ai "padroni marmiferi" nel dover lavorare il prodotto estratto dalle NOSTRE montagne in loco. Bugie! Bugie, sopra bugie, che ogni qualvolta sono riuscite ad ammaliare un popolo sgomento, disarmato, arreso. Una comunità stretta nella morsa della disoccupazione; oppure, c'è chi un lavoro lo ha, un lavoro "fuori porta" macinando un'infinità di chilometri giornalmente, ma che poi non è remunerato e a quel punto diventa più grande "la spesa che l'impresa!". "I gorfiglianesi non hanno iniziativa!" Quante volte ho sentito pronunciare queste frasi, prive di senso. I gorfiglianesi hanno sempre avuto iniziativa, hanno sempre tentato, talvolta riuscendoci e altre volte no, di crearsi una propria attività. Hanno creato attività tra le "mura" paesane; hanno creato attività fuori dei propri confini, hanno creato attività all'estero. No, i gorfiglianesi hanno una gran voglia di lavorare, e ve lo dice chi ne ha avuto conferma in una grande realtà cooperativistica.
ANOMALIA: padroni estranei alle nostre montagne, svuotati di qualsiasi legame affettivo verso il nostro territorio, si appropriano della NOSTRA terra, della NOSTRA roccia, devastando senza pietà l'ambiente, e tutto questo senza portare alcun beneficio alla comunità. Occupazione ai minimi storici nelle NOSTRE cave; nessuna lavorazione, del prodotto estratto dalla NOSTRA montagna, nel nostro paese, quando dovrebbe essere obbligo imposto dalla giunta comunale. Disoccupazione ai massimi storici a Gorfigliano, pertanto credo che la giunta, anche se ha insediato da poco il palazzo comunale, debba dirigersi verso una sua imposizione occupazionale, rivolta ai padroni, allargando la filiera estrattiva con nuove attività lavorative proprio a Gorfigliano. E questo deve farlo con priorità assoluta, ci sono famiglie sulla soglia della miseria.
Qualsiasi risposta dalla giunta comunale verrà pubblicata sul giornale on-line e resa pubblica alla comunità gorfiglianese. Direi piuttosto che saremmo felici di conoscere il nuovo piano occupazionale della neo giunta comunale.
Nessun commento:
Posta un commento