IL GIORNALE (di M. Assunta Torre)

Un giorno, mio nonno Angelo, detto " Angiò" o "Carara" mi mandò a comprargli il giornale, L'Unità.
Prima di darmelo, la giornalaia, si guardò bene intorno, poi mi disse: " R'mpiattlo soutto ala rebecca" (nascondilo sotto la maglia).
Ero piccola, non riuscivo a capire perché. Io, il giornale l'avevo pagato e non volli nasconderlo, anzi, lo misi bene in vista, tanto che passando davanti dal calzolaio dove stavano a chiacchierare diversi uomini, mi sentii guardata in modo strano.
Ma io ero convinta, il giornale l'avevo pagato e orgogliosa lo sventolai, mentre mio nonno davanti al Pancetti con la sua immancabile pipa a un angolo della bocca mi guardava con ammirazione.

M. ASSUNTA TORRE

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