Ogni anno stessa situazione, dove padri e madri devono affrontare battaglie al limite dell'inverosimile per far sì che i propri bimbi siano seguiti in modo adeguato all'interno della struttura scolastica. La battaglia che sta affrontando una madre gorfiglianese per risolvere questo stato di cose è esemplare. Una lotta cronica che si ripete ogni anno, e come ogni anno logora, devasta, disarma, la situazione mentale, fisica e sociale di questa intera famiglia. Credo che questa madre non debba essere lasciata sola a se stessa dinanzi a una rivendicazione dei propri diritti, dei diritti di suo figlio. Quella famiglia ha bisogno di aiuto per appropriarsi di tutto ciò che gli spetta, e allora da buoni gorfiglianesi quali siamo, riconosciuti indubbiamente per il nostro spirito solidaristico, aiutiamola in questa battaglia!
Il titolo di questo breve articolo, che aggiorneremo con l'evolversi della situazione, è dovuto ad una maglietta che la madre in questione ha fatto stampare con la foto del proprio splendido bimbo con su scritto "Io sono vivo! Io esisto!"
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