Intervista con Elena Bertagni


La mia serie di interviste continua oggi con Elena Bertagni. Ragazza preparatissima, e lo si può evincere dalle sue risposte senza alcun dubbio esaustive. Alla sua prima esperienza amministrativa, sembra masticare politica con assoluta naturalezza. Ringrazio Elena per la sua disponibilità.  

Elena Bertagni


Ciao Elena, grazie della tua disponibilità a questa intervista. Trovo veramente interessanti queste interviste, come lo è stato nel caso del vicesindaco, in quanto riescono a mettere in grado i paesani di scoprire cose dai diretti interessati e non tramite un passa parola per  "sentito dire". Credi sia così ?

Ciao Alessandro,
ti assicuro che è un piacere rispondere alle tue domande: credo che sia doveroso comunicare impressioni, progetti ed iniziative a tutti coloro che, con la loro fiducia, hanno permesso il nostro insediamento in Comune.




Sei alla tua prima esperienza politica e amministrativa, che cos'è che è riuscito a spingerti verso questa nuova avventura?
               
Io sono nata a cresciuta “tra i nostri monti”, l’esperienza universitaria ha fatto sì che mi allontanassi da casa per perseguire gli studi; tuttavia, dopo la laurea, malgrado le opportunità lavorative fossero più numerose altrove, ho sentito il bisogno di ritornare a Gorfigliano.
Esattamente un anno fa mi sono sposata ed insieme a mio marito abbiamo deciso di vivere qui tenendo conto dei sacrifici che quotidianamente siamo portati ad affrontare.
Questo dimostra quanto sia radicata al mio paese e quanto abbia a cuore la sua sopravvivenza.
Quando mi si è presentata l’opportunità di candidarmi alle elezioni comunali ho creduto che nonostante non avessi alle spalle esperienze simili, avrei potuto dare il meglio per il bene del nostro Comune usando davanti a tutto: cuore, passione e tanta voglia di fare!




Che cosa avete pensato quando siete stati messi al corrente che correvate da soli verso la conquista del palazzo comunale?

Ti assicuro che da un lato è stata una delusione, la più chiara e lampante dimostrazione di una disaffezione alla politica davvero preoccupante!
Dall’altro lato ho avuto ancor più la consapevolezza di aver fatto la cosa giusta presentando la mia candidatura.




Saresti stata più felice di vincere le elezioni contro un altro schieramento che avesse avuto un proprio programma, persone fisiche che avrebbero ricevuto preferenze, una propria propaganda elettorale?
                              
Certo, senza ombra di dubbio!
Come abbiamo più volte ribadito durante la campagna elettorale, sarebbe stato molto più bello e stimolante presentare ai cittadini il nostro programma e far scegliere loro il migliore dopo il confronto con quello dell’altro potenziale schieramento!
Così purtroppo non è stato, ci siamo impegnati tantissimo sia per sottolineare quelle che sarebbero state le conseguenze di un possibile commissariamento prefettizio del Comune nel caso di mancato raggiungimento dei due quorum ma soprattutto per dimostrare quanto fosse valido il nostro programma: volevamo essere votati non perché l’unica alternativa possibile ma per i contenuti del nostro piano di lavoro.
Attualmente, l’assenza di un altro schieramento toglie, in sede di Consiglio, quella dialettica costruttiva alla base di un sistema democratico, in cui le decisioni migliori possono scaturire dal confronto di opinioni ed esperienze diverse che siano esse di maggioranza o di minoranza.




Che cosa hai provato quando Gorfigliano è stato invaso da volantini che niente avevano a che fare con la campagna elettorale, ma erano solamente un modo becero per offendere i componenti della tua lista?

Non ho esperienze personali in politica, ma immagino che questi strumenti, più o meno bassi che siano, debbano essere messi in conto da chi si mette in gioco.




Voglio porti la stessa domanda che ho fatto a Erminio Monelli premettendo che nessuno si voglia immaginare l'amministrazione comunale come un grande ufficio di collocamento , questo mi sembra scontato, come però mi sembra altrettanto scontato che un'amministrazione comunale debba avere nelle proprie priorità un piano occupazionale.  Devo essere sincero, la risposta del vicesindaco a questo quesito non mi ha soddisfatto: oltre a i piani di coltivazione Zebrino 1 e 2, quale sarà il vero piano occupazionale?

Un vero e proprio piano occupazionale non è materia di spettanza del Comune. In tempo di destrutturazione degli enti locali, con il passaggio più o meno veloce delle funzioni fondamentali verso entità maggiori, è ancora più difficile per un piccolo comune poter seriamente pensare a politiche occupazionali.
Quello che si può fare, e che stiamo cercando di fare con determinazione, è creare le migliori condizioni perché nelle nostre terre si possa mantenere e sviluppare un'economia tale da creare posti di lavoro. Questo lo stiamo facendo tentando di far capire alla Regione che un piano paesaggistico che disconosce l'antropomorfizzazione delle apuane deprime il settore fondamentale della nostra economia: l'escavazione del marmo. Per questo stiamo cercando di accompagnare le aziende del settore verso la creazione di una filiera di lavorazione in loco, stiamo aiutando coloro che sono interessati ad aprire nuove cave a districarsi nella confusione creata dal piano regionale, stiamo mettendo mano a precise osservazioni al PIT e ai piani attuativi, in modo da rassicurare gli imprenditori, evitare fughe e cercare di aumentare l'attrattività dei nostri bacini.
Inoltre stiamo cercando di sviluppare economie alternative, come turismo (vedi riqualificazione del lago, bivacchi, eco museo), settore sociale, dove speriamo di poter realizzare strutture tali da aumentare i servizi di qualità ai cittadini, al contempo creando possibilità occupazionali e altri settori non storicamente collegati con l’economia locale.
Però è necessario che anche la gente torni a scommettere sulle proprie capacità, innovando ed offrendo, perché altrimenti i nostri sforzi rimarranno vacui o di scarsi risultati.




Il tuo incarico all'interno dell'amministrazione è uno tra i più affascinanti, sei consigliere con delega alla cultura. Ho già potuto notare che sei riuscita a partire forte, con la mostra di Bruno; ce ne sarà a breve un'altra fotografica di Carlo Orsi e Fabrizio Bertagni, credi che l'aspetto culturale del nostro paese possa essere rilanciato per mezzo di nuove iniziative?

Hai ragione Alessandro, quello della Cultura è un ambito che mi sta particolarmente a cuore!
Il nostro paese è ricco di cultura e memoria: non dobbiamo permettere che tutta la ricchezza racchiusa nelle cantine, nei metati e nelle valigie dei nostri bisnonni, nel dialetto e negli insegnamenti saggi dei nostri “vecchi” vada perduto…
Dobbiamo fare il possibile perché la nostra Storia non sparisca insieme alle persone che l’hanno vissuta!
Credo però che, oltre a valorizzare quelle che sono le “nostre” ricchezze culturali e tradizioni, sia necessario aprirsi al mondo esterno cercando di convogliare nel nostro Comune, nel nostro paese, attività ed iniziative culturali provenienti da fuori.
L’intenzione è quella di rivitalizzare stabili ed edifici del Comune (come il nostro Ciaf “Pietro Ferri”) in modo che diventino centri di aggregazione culturale che non vivano solo alcuni giorni dell’anno ma che siano un continuo, costante fermento.
Bruno Paladini, Silvia Garzonotti , Fabrizio Bertagni e Carlo Orsi (dal 23/8) e Giada Bertoli (il prossimo settembre) sono i protagonisti che hanno inaugurato nel migliore dei modi questa stagione di rassegne artistiche!




Un grandissimo lavoro culturale lo stanno affrontando con il Museo dell' Identità della Chiesa Vecchia, dove Yuri Brugiati offre anima e cuore: come si pone l'amministrazione comunale verso questo importantissimo progetto?
               
Yuri Brugiati gode della mia stima più profonda ed insieme a lui tutto il gruppo dell’associazione “Paese Vecchio di Gorfigliano”.
L’ultimo stupendo risultato che hanno ottenuto con la proiezione del filmato “Gorfigliano, il marmo e i suoi cavatori” non ha bisogno di essere commentato!
Il Museo dell’Identità dell’Alta Garfagnana “Olinto Cammelli” esprime fisicamente quello che in poche righe ho cercato di esprimere poco fa: le nostre origini, la nostra storia, quello che ora siamo!
Mi sento di parlare a nome di tutta l’amministrazione comunale: la collaborazione con questo importante e fattivo gruppo dovrà essere strettissima: insieme unendo risorse, esperienze e volontà, potremo davvero raggiungere degli ottimi risultati e diventare un riferimento per la Garfagnana.





In passato avevo avviato un percorso culturale dove Ermino Monelli aveva dato tutta la disponibilità dell'ex giunta comunale, e dove io, purtroppo, per evidenti problemi familiari non ho potuto approfondire questo mio progetto. L'intenzione era quella di riuscir a portare , nella nostra stupenda sala "Pietro Ferri", autori di massimo rilievo nazionale per rendere il nostro paese  centro culturale della Garfagnana. Credi che quel progetto  possa essere ripreso?
               
Non conosco il progetto di cui mi parli ma dalle tue parole credo che DEBBA assolutamente essere ripreso! Sarei felice di  ascoltare i tuoi spunti a tal proposito.
Ospitare scrittori, pittori ed artisti di rilievo nazionale metterebbe il nostro paese sotto la luce di riflettori e contribuirebbe a fargli riacquistare la vivacità di un tempo!
Proprio in quest’ambito ti anticipo che è stato costituito da poco un Comitato per la celebrazione del centenario della nascita del Dott. Pancetti che organizzerà a Gorfigliano, in collaborazione col Comune, un convegno ed una mostra di dipinti del grande pittore Pietro Annigoni provenienti dal Museo Annigoni di Firenze.
Il focus sarà valorizzare e far conoscere l’affresco, attualmente presente nel nostro cimitero, che Annigoni donò al dott. Pancetti.
                                




Questo giornale, Gorfigliano News, nato così per gioco, è riuscito ad avere un enorme successo, dove più di mille persone uniche al giorno riescono a leggere del nostro paese. Più di mille persone che vengono a contatto con i personaggi sportivi, storici, politici della nostra favolosa realtà. Credi che si possa in futuro, naturalmente con il sostegno comunale,  trasformare questo giornale in un mensile che metta in condizione anche chi non frequenta il Web di poter leggere del suo paese? 
               
Proprio per le stesse esigenze di cui parli si è palesata la necessità di ridar vita al giornalino del Comune.
Gorfigliano News è uno strumento di comunicazione da supportare ed incentivare quanto più possibile ragion per cui la tua richiesta sarà un argomento che molto volentieri porterò sul tavolo del Consiglio!





Talvolta non ci pensiamo, o diamo tutto per scontato, ma credo che il nostro paese abbia davvero una base culturale importante: Compagnia teatrale, Museo dell'Identità, artisti fotografici, artisti del calibro di Catia Casotti, Silvano Casali, molti poeti (ne abbiamo avuto prova sul gruppo gorfiglianese di Facebook), compagnia del Maggio, insomma non ci manca davvero niente. Non credi che riunire tutti questi artisti in un' unica, grande, associazione culturale possa giovare a tutti?
               
Nel nostro piccolo abbiamo pittori, scultori, musicisti, poeti, fotografi, attori, cantanti.. che più o meno professionalmente svolgono questi hobbies riversando tutta la passione e l’amore possibile.
Riunire tutti in un’unica associazione culturale? Beh, non conosco allo stato attuale quali potrebbero essere vincoli od impedimenti burocratici (mi faccio carico di discutere anche questo aspetto): certo è che in “concerto” o “solisti” questi artisti debbano essere stimolati con rassegne, concorsi e spettacoli.. perché diventino i protagonisti di una riqualificazione culturale del nostro paese!
Come già detto quindi mi impegno per dare tutto il supporto necessario, sia in veste ufficiale che personale e ad ascoltare qualsiasi nuova idea.
                                                                                                                                                                                     



Come affronterai, e con quale spirito, questi tuoi anni da amministratore?
               
Sono a pochi mesi dall’inizio della mia esperienza in amministrazione, ogni giorno che passa aumentano le idee, le sfide, le responsabilità e, non lo nego, i sacrifici!
Come scrissi dopo l’esito delle elezioni, affronterò questi anni con impegno, entusiasmo e determinazione. Questo per tutte le persone che hanno creduto in me, in noi.. e anche per coloro che faremo ricredere!





Credo che affronterai questo percorso con assoluta onestà e impegno indiscusso, pertanto ti faccio il mio più grosso in bocca al lupo per questa tua nuova avventura. Vuoi fare un saluto ai tuoi paesani?

Grazie Alessandro perché stai facendo davvero un grande lavoro alimentando questo strumento di informazione!
Un saluto ai miei paesani e a tutta la comunità del Web!
Elena

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