Scagliare il sasso e poi nascondere la mano

Qualche giorno fa, sul gruppo Facebook "Tu sè d' Gurfigh'jan se", è apparso un post, inspiegabilmente poi rimosso, che avevamo trovato davvero interessante, dove si parlava della cronica staticità degli abitanti di Gorfigliano.
Staticità intesa come incapacità nel rendere vivo il nostro paese; statici nel fatto di non essere stati in grado di aver mantenuto Gorfigliano ai fasti di un tempo.
Tutto vero, come affermare l'incontrario se chi come noi ha vissuto la fine degli anni '70 e tutti gli anni '80 qui, in questo meraviglioso posto?
Aie gremite, strade gremite, bar gremiti, case in costruzione, decine di cave, laboratori del marmo, fabbrica di pelletteria, per non parlare delle decine di attività commerciali che corredavano quello che al tempo era uno tra i più importanti centri abitati di tutta la Garfagnana.
Non è più così, è palese, lo vediamo anche noi "statici gorfiglianesi" che viviamo qui, nella nostra incapacità, 365 giorni all'anno.
La conseguenza di questo crollo demografico, economico, sociale è una legge matematica, tutto è proporzionale all'offerta di lavoro che si può offrire.
Decenni di mala amministrazione nazionale, regionale, locale, hanno portato a questo, dove si è cercato di tutelare i padroni piuttosto che il diritto al lavoro dei lavoratori.
Il post, dal nostro punto di vista scritto in buona fede, aveva iniziato ad aprire un dibattito interessante con interventi da prendere davvero in considerazione dove valutare alcune cose, peccato che chi lo aveva pubblicato lo abbia rimosso.
Dobbiamo dire la verità, ci siamo sentiti offesi, non credevamo di essere considerati degli stolti incapaci, anche perché noi "gorfiglianesi irriducibili" abbiamo fatto la nostra scelta: VIVERE A GORFIGLIANO.
Tutti abbiamo avuto occasione di andarcene, di investire i sacrifici di una vita in una casa lontano da qui e casomai tornare al paesello una volta all'anno, perché qui le ferie costano meno,  sfoggiando un accento caratteristico del posto dove saremmo potuti andare ad abitare.
Credevamo davvero di essere dei veri eroi, perché noi siamo quelli che macinano chilometri e chilometri giornalmente per poter svolgere la giornata lavorativa; siamo quelli che nel 2018 si fanno ancora 10, 12 ore di cava; siamo quelli che aggrappati con i denti riescono a mantenere aperte delle attività commerciali; siamo quelli che mandano i propri figli (sacrificando anche loro) a scuola la mattina alle 6:00; siamo quelli che amano più di ogni altro Gorfigliano.
Tra l'altro, dobbiamo dire, che la discussione aveva preso una piega un po' assurda, frutto dell'incapacità di valutare le cose, o ancor meglio di non conoscere le cose: "a Gorfigliano non c'è alcun tipo di associazione!"; "A Gorfigliano non c'è partecipazione!"; "A Gorfigliano non siete capaci di organizzare niente!"
Beh, affermazioni un po' pesanti per chi davvero si fa il mazzo nel portare avanti associazioni in un paese come il nostro.
Crediamo che il numero di associazioni presenti a Gorfigliano si possano trovare solamente in grandi centri urbani: una squadra di calcio in Prima Categoria, Alpini, Misericordia, Vespa Club, Donatori di sangue, Trail delle Apuane, natalecciai, Comitato della Madonna dei Cavatori e sicuramente ce ne dimentichiamo qualcuna.
Non esiste staticità a Gorfigliano, a Gorfigliano ci si fa il mazzo e se a qualcuno non va bene quello che sappiamo fare si metta in gioco, venga ad aiutarci, non crediamo che delle ottime idee non vengano condivise, non siamo mica masochisti?
Lo abbiamo già detto, il nostro paese è sicuramente da rivalutare, da rilanciare, sono molte le problematiche e senza un intervento deciso, forte, volenteroso (non è certamente compito di noi "statici gorfiglianesi"), non lo vedremo mai più brillare.
Non si tira il sasso per poi nascondere la mano! 

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