Ed è proprio qui, nel nostro Gorfigliano che si riesce a scoprire ogni qualvolta una nuova tradizione, mai sentita prima; naturalmente nel mio caso in quanto non praticante e per dire tutta la sincera verità, nemmeno credente, pertanto totalmente ignaro di che cosa fosse quell'enorme fusto di albero innalzato nei pressi del "Colletto" in questi giorni. A prima vista, per chi come me totalmente estraneo a questa tradizione, ha dato da subito l'impressione di una "tempia" per il Nataleccio, ma poi facendo due conti tutto non torna, perché siamo alla fine di Maggio e il Nataleccio lo si fa nel mese di Dicembre. Fortunatamente , poi, ho avuto il piacere di incontrare due esperti delle tradizioni paesane, Erminio Monelli e Luigi Iacopi, che sono riusciti in maniera molto chiara a spiegarmi questa tradizione. L'enorme palo, dritto, lucente, lunghissimo, viene posizionato in perfetto piombo nei pressi della casa di colui che a breve diverrà sacerdote. Il fusto dell'albero sta a significare, la robustezza, la longevità, la stabilità che il futuro sacerdote riporrà nella propria fede.
E' un gesto di augurio, di riconoscimento che il paese di Gorfigliano dona al festeggiato, in questo caso Alex Martinelli. Stavamo commettendo un errore grossolano dimenticandoci di dire come venga chiamata questa tradizione tutta gorfiglianese, dove tra l'altro il lungo palo è "addobbato" dalla bandiera italiana e dalla bandiera del Vaticano, il "Calendro" lo chiamano. Non mi resta che fare un grosso in bocca al lupo ad Alex, e ringraziare i miei paesani per essere riusciti a portarmi a conoscenza di questa tradizione... A Gorfigliano ce n'è sempre una nuova da imparare...
Alessandro Ferri
L'ordinazione Sacerdotale è cosa rara, specialmente oggi: ci troviamo Venerdì 19 giugno alle ore 21 presso la sala Pancetti a Gorfigliano per parlarne ed approfondire. Don Alessandro.
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