" IO SONO VIVO! IO ESISTO! " PROSEGUE LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE

Mamma Claudia

La campagna di sensibilizzazione a favore dei ragazzi diversamente abili per il diritto alle ore di sostegno nell'ambito scolastico prosegue sbarcando sui campi da calcio, ampliando così i propri confini e raggiungendo il maggior numero possibile di persone, fino a quel momento ignare di questa anomalia. Tutto nasce da Claudia Levrini, madre di Alessandro, che attraverso una campagna semplice, silenziosa, rispettosa, dove, per mezzo di scatti fotografici ritraeva persone solidali a questa iniziativa, che, indossando la stupenda maglietta con la foto di Alessandro con su scritto "Io sono vivo! Io esisto!", è riuscita a mettere in risalto la problematica del taglio delle ore agli insegnanti di sostegno, che privano i ragazzi di un loro diritto fondamentale: l'insegnamento.

Gorfigliano-Vorno

Come abbiamo detto, la campagna si è spostata sui campi da calcio, dove diverse società hanno aderito esponendo, al loro ingresso in campo, uno striscione di sostegno alla causa. L'idea di sensibilizzare, e sopratutto, di portare a conoscenza di questa problematica chi frequenta i campi da calcio, nasce da Roberto De Luca, allenatore carismatico dei Giovanissimi A del Piazza al Serchio. Una proposta che ha travolto immediatamente alcune società calcistiche della Garfagnana, le quali, senza alcun tentennamento, hanno aderito con il massimo spirito di solidarietà. Lo striscione ha fatto il suo ingresso in campo sabato 4 ottobre nel derby amatoriale New Castle - Freschi come una Rosa, ed immediatamente il giorno seguente nell'importante incontro di Prima Categoria Gorfigliano-Vorno. 

Roberto De Luca

Il messaggio di mamma Claudia, come abbiamo potuto notare, è riuscito, e riuscirà, ad investire come uno tsunami moltissime persone. Quello che però, è lo spirito della madre, è coinvolgere tutte quelle famiglie che, come la sua, ogni anno si ritrovano a combattere contro l'anomalia del taglio delle ore scolastiche ai bimbi un po' meno fortunati. La sua "battaglia" non è in alcun modo personale, tutt'altro, ma vuol concertare nel più ampio raggio d'azione tutte quelle persone che, purtroppo, hanno a che vedere con questa grave situazione. Al centro dell' azione non esiste alcun fattore di protagonismo, ma la vita e il diritto dei bimbi. Un sostegno a Claudia e a tutte quelle famiglie che hanno a che vedere con questa problematica è indiscutibilmente necessario.


New Castle-Freschi come una Rosa

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