Luigi dal Bozzo, perché volerlo dimenticare?





Frugando in un cassetto giorni fa' mi e'capitata in mano una vecchia poesia, una delle tante,scritta dal Luigi dal Bozzo.
Ed allora il pensiero oltre che all'amico, e'tornato a un progetto che avevamo in mente o meglio se ne era parlato seriamente,pochi giorni prima della sua dipartita,del suo addio al mondo.Era una cosa semplice, quasi banale ,ma che io appassionato di cucina e ritenuto ,non a torto,dagli amici una buona forchetta avevo proposto. Perché  volevo ,ossia volevamo ,scrivere alcune delle più comuni ricette popolari di Gorfigliano per poi tradurle in dialetto facendone poi dei poster da appendere in occasioni di sagre o feste paesane, pensando che avrebbero arricchito il bagaglio culturale-gastronomico del paese e ampliato la conoscenza del nostro dialetto.
Ora le ricette ci sono ancora ma purtroppo manca la penna, l'esperto in dialetto Gorfiglianese.Anche perché noi lo chiamiamo dialetto ,ma è' senza dubbio una lingua a se' ,fine a se stessa ed ho sempre pensato che lasciarlo morire o anche solamente perdere qualche termine, qualche nome  che magari da qualche anno si usa poco,sia una grossa e irrimediabile perdita per la cultura di noi abitanti dell'Alta Garfagnana; che in qualche caso chiamerei addirittura Apuani. Termine che ci spetta di diritto visto che abitiamo in quello che io ritengo il posto più bello ,abitato dalla razza indigena più antica di tutta la valle del Serchio.
Infatti solo noi possiamo vantare pezzi di storia antica e con i siti più ambiti dagli antichi signorotti,che nell'arco dei secoli hanno fatto carte false per accaparrarsene la proprietà.E penso che il dialetto unico, nella suddetta valle, sia la cosa che più ci lega tra di noi ed al territorio che ci ha dato i natali.(Come al solito,quando parlo di Gorfigliano mi faccio prendere la mano,ma poi torno  normale).
Tornando al dialetto,io poi mi sono imposto di non abbandonarlo mai,anche negli anni Versiliesi dopo qualche giorno sentivo il bisogno di fare un salto da mamma,a prendere un po' di latte come si dice ma anche e innanzitutto per farmi una grande chiacchierata in lingua Gorfiglianese.
Naturalmente parlarlo e' un conto,scriverlo non e' molto facile dal momento che ci sono in esso parole che non esistono nella lingua Italiana,come per esempio lo stesso nome del paese diventa "Gurfigh,jan, più o meno,ed è' quella sillaba centrale che oltre di difficile scrittura,a chi non parla il dialetto riesce difficile la stessa pronuncia.
Ed è ' sempre quella sillaba che è' presente in altre parole come vecchi e anche gallina, che dovrebbero diventare "Vegghi e gagghina" ,spero che sia così. E '  tornando al mitico Luigi lui era uno dei pochi che con pazienza e impegno,aveva trovato per ogni nostra parola il più vicino corrispondente alla madre lingua!Io non sono certo uno studioso in merito ai dialetti, ma complice un altro amico anche lui dalBozzo,Nicola che si dice fosse il suggeritore di casi ironici o argomenti seri ,riuscivo ad avere in anteprima tutte le uscite news,come si dice,scritte con maestria e grande tempismo e come tutti alla prima lettura mi sfuggiva sempre qualche cosa,per poi in seconda lettura godermi passi di vera e sincera ilarità.
Perciò ancora grazie Luigi per ciò che hai lasciato.Ricorderò sempre le prime letture di poesie scritte con tanta arguzia tanta  classe e tanto amore per il suo e anche mio paese natio.Ed ora penso che Luigi sia una gloria per Gorfigliano ,piaccia o non piaccia la sua opera e per lui come per altri vanti ed altre  bellezze del paese ci sia purtroppo un veloce passaggio nel limbo dei dimenticati.
In ogni posto,ogni paese in cui sono passato ,e sono tanti ,ci sono una o più targhe dedicate con orgoglio a cittadini indigeni illustri,degni di essere ricordati,solo al mio paese ci sono poche targhe e qualcuna anche per proprio tornaconto.Luigi sarà ricordato molto fuori dal Bozzo,ma a nessun Gorfiglianese ,forse,verrà dal cuore  di avere un via intitolata a Luigi dal Bozzo!
Orsi Mariano nato con orgoglio sulla sponda sinistra dl canal da RI' anni fa ,molti anni fa,vissuto e cresciuto un po' d qui' e un po' d la' ma deciso a non rinnegare le proprie origini.E a no abbandona' l' parla' d' Gurfigh jan .
E vorrei che quanti leggeranno queste righe, che non vogliono essere polemiche ma uno sprone a chiedere ufficialmente al primo cittadino Avv.Nicola Poli un grosso favore e cioè avere a Gorfigliano una via o una piazza oppure anche un vicolo a nome Luigi dal Bozzo ,in omaggio a colui che meglio ha rappresentato la nostra cultura in giro per tutta l'Italia.
Qualche mio paesano o paesana ha messo una pagina Facebook dal titolo " Tu se' d Gurfigh jan se .....  Sei di Gorfigliano se ami il tuo paese, il tuo dialetto e le sue tradizioni ,e con esse il suo maggior esponente nel divulgarle ,studiarle e tramandarle ai posteri!
Grazi Luigi.

Mariano Orsi

Nessun commento:

Posta un commento