La Groppaia, un monte dimenticato.



Eppure è lì, come ogni singolo giorno. Orfana di attenzioni. Priva di qualsiasi senso. Nessuno la considera. La Groppaia. Una leggenda racconta, vista la sua conformazione, dove la vetta riesce a dare l'aspetto di un cratere, che in passato fosse un vulcano. Ricordo ancora quando da piccoli guardavamo in su, verso di lei, per vedere se la sua china cominciasse a sbuffare fumo. Ci sentivamo salvi, noi che abitavamo nella parte alta del paese. Pensavamo ai nostri amici che abitavano alla Pesciola e dicevamo: "Li spazzerà via tutti!". Abbandonata, rimasta sola, le sue luci della ribalta si sono spente assieme all' ultimo tizzone del suo ultimo Nataleccio. Eppure è sempre lì, a tifare per la squadra paesana in ogni sua singola partita, sovrastando il "Comunale di Pozzoli", esultando una, dieci, cento volte, assieme ai propri tifosi dando vita a un eco interminabile. Un monte privo di senso per i più, la sua mancata presenza di marmo la pone in ultima posizione nella classifica delle montagne, l'unico suo vanto è che può fornire solamente sassi particolari, tutti "forellati", per arredi di giardini. Già è vero, come poter competere contro "mostri sacri" come la Tambura, il Monte Cavallo, La Focolaccia, per non parlare del Pisanino. Sola e abbandonata, ma presenza indispensabile dell'anfiteatro naturale gorfiglianese.    

Sasso proveniente dal Monte Groppaia

Sasso proveniente dal Monte Groppaia

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